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Nuova CIRCOLARE n. 397711 della Regione Veneto in materia di Terre da scavo (D.M. n. 161 del 10 Agosto 2012)

L’articolo 41-bis della L. 98/2013 (che ha convertito la L. 69/2013 “Decreto del Fare”) contiene le nuove disposizioni in materia di terre e rocce da scavo, indicando come gestire i materiali a cui non si applica il D.M. 161/2012.

In base a tale articolo i materiali da scavo sono sottoposti al regime di cui all’articolo 184-bis del D.Lgs. 152/2006 (quindi al regime dei sottoprodotti e non a quello dei rifiuti):

  1. per qualunque quantitativo, se proveniente da cantieri le cui opere non sono soggette ad AIA o VIA
  2. per quantità inferiori o uguali a 6.000 m3, se proveniente da cantieri le cui opere sono soggette a VIA o AIA.

Tale procedura è consentita previa la presentazione, da parte del produttore del materiale, di una dichiarazione (sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. 445/2000) alle sedi dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) territorialmente competenti, contenente alcune indicazioni fondamentali:

  • la destinazione di riutilizzo dei materiali da scavo sia certa e determinata, anche presso più siti;
  • siano rispettate le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) compatibili con il sito di destinazione e non vi sia pericolo di contaminazione per le acque di falda;
  • l’utilizzo non comporti rischi per la salute o variazioni negative delle emissioni rispetto alle normali materie prime;
  • i materiali da scavo non siano sottoposti a preventivi trattamenti, fatta eccezione per la normale pratica industriale.

Nell’autocertificazione il proponente dovrà indicare la qualità, la quantità dei materiali destinati al riutilizzo, il sito (o i siti) di deposito e i tempi previsti per il loro riutilizzo. Il completo reimpiego dei materiali scavati dovrà essere successivamente comunicato dal produttore alle sedi ARPA territorialmente competenti, che potrà effettuare controlli a campione, approfondimenti documentali e ispezioni in sito.

Scarica il testo della Circolare 397711 della Regione Veneto.

Accertamento CSC nota di ARPAV.